RITORNO ALLA SEMPLICITÀ
Un invito, un modo per scoprire la vita semplice di paese. Dedica un pò del tuo tempo a passeggiare per le stradine del borgo di Tortora, scoprirai un interessante spaccato di quotidianità!
TORTORA: NATURA, ARTE E CULTURA
Tortora, incastonata sulle dolci colline contigue al Parco del Pollino è uno dei borghi che conserva gelosamente la sua storia millenaria. Nel periodo pre-romano è stata abitata dagli Enotri e dai Lucani che sul colle del Palecastro fondarono l’abitato di Blanda. Come colonia romana, la città prosperò fino al V secolo, quando fu saccheggiata e distrutta, forse dai Vandali. Blanda fu definitivamente abbandonata e la sua popolazione si stabilì nell’entroterra dove su una rupe calcarea fondò un piccolo borgo chiamato Blanda Julia. In seguito, l’abitato venne ribattezzato Tortora, in onore dell’omonimo volatile che viveva nelle valli circostanti e che oggi è raffigurato sul Gonfalone comunale.
TORTORA: IL MUSEO DI BLANDA
I tanti oggetti rinvenuti nella zona "Palecastro" hanno consentito la realizzazione del Museo di Blanda e l'allestimento della mostra "Frammenti del passato". Le sale del Museo sono divise in quattro grandi settori che raccontano e fanno rivivere le civiltà presenti nell'area: la Preistoria, gli Enotri, i Lucani e infine i Romani. Oltre ai reperti delle varie epoche storiche sono presenti efficaci pannelli didattici e interessanti ricostruzioni di ambienti che rendono la visita, lungi dall'essere noiosa e didascalica, una esperienza piacevole e nello stesso tempo educativa. Per rendere l'esperienza di vista più coinvolgente e più divertente sono disponibili sopratutto varie applicazioni multimediali , tra cui TV in 3D per ricostruzioni virtuali e tridimensionali di oggetti e ambientazioni e inoltre dei tablet per interagire con il percorso espositivo.
TORTORA: IL TERRITORIO
Il territorio di Tortora è molto vario. Si sale da un ambiente marino a quello collinare e a quello montano nel tratto di pochi chilometri. Il territorio di Tortora, di circa 58 km2, confina a ovest con il Mar Tirreno, a nord-ovest con il comune di Maratea (PZ), a nord con il comune di Lauria (PZ), a est con il comune di Laino (CS), a sud-sud-est con i comuni di Aieta (CS) a monte e di Praia a Mare (CS) sul litorale. Il territorio di Tortora è molto vario.
TORTORA: LA CUCINA
La cucina tortorese e le sue ricette sono quelle proprie della tavola contadina, confezionate con i prodotti dei campi, degli orti e degli animali d'allevamento. Le verdure sono le protagoniste dell'alimentazione dei tortoresi, da sole o insieme alla pasta fresca dalle creative fogge e a tutti i derivati del maiale costituiscono il fondamento della nostra gastronomia, vitale, intensa, piacevolmente piccante e aromatica. La centralità del pane nella nostra alimentazione è consacrata dalla preparazione rituale che dà origine ad un pane fragrante e ricco di gustose varianti e tra queste, la “pìtta”, particolare focaccia unta abbondantemente d’olio extravergine di oliva e adornata con le caratteristiche fossette e il pane con la “zafarana”, vermiglio peperone essiccato, macinato e mescolato sapientemente nell’impasto. È una cucina che mescola i sapori sapidi del mare con la genuinità dei prodotti di montagna, una gastronomia che è simile all’indole caparbia degli abitanti di questo nostro straordinario borgo.